venerdì 17 agosto 2007

Dopo Ferragosto

E riecco a voi la Curiosona, tornata in postazione dopo aver trascorso un paio di giorni in montagna, a Campo di Giove!
Poiché la sera di Ferragosto non mi trovavo a Pescara, mi sono persa il concerto che il mitico Samuele Bersani ha tenuto all'Arena del Mare, vicino al porto. A dire il vero, l'ultima volta che ho assistito a un concerto mi ero ripromessa di ripetere l'esperienza solamente a condizione di conoscere bene la discografia più recente dell'artista, in modo da poter seguire a dovere le canzoni... E nel caso di Bersani non era proprio questo il caso, poiché non conosco quasi per niente il suo ultimo album ("L'aldiqua"); ho soltanto un suo disco del 2001 ("L'oroscopo speciale"), oltre a conoscere i suoi brani più famosi, da "Spaccacuore" alla stupenda "Giudizi universali".
Avrei un paio di aneddoti sulla mia mini-vacanza. L'ascensore della struttura dove ho alloggiato aveva qualche problemino, e così una delle ragazze del personale ha preparato un avviso con qualche consiglio da seguire per evitare di rimanere bloccati dentro. Il problema è che la ragazza, che peraltro frequenta il corso di laurea in Lettere, ha scritto per ben tre volte ascenzore con la zeta! Era troppo perché la correttrice di bozze che alberga in me potesse trattenersi dall'intervenire, così ho preso una penna e di nascosto ho corretto gli errori...
Concludo con una storiella sul mio viaggio di ritorno di ieri in treno. Il trenino per Sulmona ha accumulato un certo ritardo, tanto che sono arrivata nel capoluogo peligno (è così che chiamano Sulmona... chissà perché, dato che non è un capoluogo) esattamente all'ora in cui sarebbe dovuta partire la coincidenza per Pescara Centrale. Ed invece ho scoperto che quel treno, proveniente probabilmente da Roma, aveva a sua volta 40 minuti di ritardo; prima del suo arrivo ne sarebbe partito un altro, anch'esso diretto a Pescara Centrale, che però si sarebbe fermato pure in una stazioncina intermedia, molto più comoda per arrivare a casa mia. Stavolta sono stata fortunata, insomma. Quando sono scesa dal treno, con me è sceso solamente un altro passeggero, che è apparso subito alquanto spaesato. "Scusi, ma dove siamo qui? Non è Pescara Porta Nuova?". "No, guardi, è Pescara San Marco". Poiché nel frattempo il treno era già ripartito, lui ha preso il telefonino ed ha chiamato la persona che avrebbe dovuto accoglierlo, dicendo "Sono sceso alla stazione sbagliata... Ma che ne so, 'sto treno ferma pure ai cessi...". Me ne sono andata per la mia strada trattenendomi dal fargli notare con una certa permalosità "Guardi che io in questo cesso di zona ci abito", anche perché mi avrebbe sicuramente chiesto in che modo il suo amico poteva raggiungere il posto... e devo ammettere che la faccenda delle indicazioni stradali da e per la mia zona è piuttosto complicata, tanto che ha messo a dura prova molti di coloro che sono capitati a casa mia!

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