martedì 17 aprile 2007

Leggendo qua e là...

A pagina 5 dell'ultimo numero di "TV Sorrisi e Canzoni" il direttore Umberto Brindani, nel suo consueto editoriale, parla del reality "La sposa perfetta" dicendo:

Non sarà un capolavoro, ma tutto sommato è gentile, educato, ironico: in una parola, normale. [...] Le prese in giro sono lievi, le «prove» sono una voluta caricatura degli altri reality (sublime la sfida tra le suocere a chi riusciva a parcheggiare), e anche i conduttori tengono i toni bassi, come se fossero gente di famiglia, gente che non vuole disturbare più di tanto.

A pagina 25 della stessa rivista il critico televisivo (o la critica televisiva?) Mirella Poggialini assegna il suo voto:

QUATTRO alla velenosa coltivazione di rivalità e inimicizia in "La sposa perfetta", reality di Raidue che avrebbe dovuto intitolarsi alla suocera così come è vista nello stereotipo sociale. Volutamente aggressivo, per indurre a proteste e, quindi, a interesse e dibattiti?

Non so a voi, ma a me sembra che si stia parlando di due programmi diversi...

Infine, riporto un paio di domande tratte dall'intervista a Juliana Moreira, la soubrette del gioco "Cultura moderna" condotto da Teo Mammucari.

Qualcuno ha definito il suo fisico "atomico". Cosa fa per tenersi in forma?
Ho la fortuna di avere la palestra proprio qui sotto casa. Però, a pensarci, sono due settimane che non ci vado...


... e soprattutto...

Segue qualche dieta particolare?

Mi piacciono tutte le schifezze, con una predilezione per le patatine fritte.


Mancava solo che dicesse che la ceretta non sa cosa sia perché non ha il problema dei peli superflui, e lo smacco per noi comuni mortali era completo! 

4 commenti:

  1. ciao, volevo invitarti sul nostro sito: www.ilrifugiodeimoai.it saluti!

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  2. Ciao, sono sempre io... "La sposa perfetta" ovviamente non la guardo, però ho letto la formula del reality sul giornale, e mi sembra onestamente scandalosa. Premesso che ho mille critiche al matrimonio ceh è diventato o forse è sempre stato un semplice contratto economico dove l'amore non ha nessun ruolo (e ho scritto due post sull'argomento dove cerco di spiegare perchè) ma non dovrebbe essere il marito a scegliere per moglie la donna che ama e la moglie a scegliere per marito l'uomo che ama? E' il marito che si sposa, mica la suocera, o no? Secondo me le famiglie non dovrebbere entrare nelle scelte sentimentali delle persone, e i figli devono essere liberi di scegliere il partner giusto per loro, senza condizionamenti esterni. Sperando che questa non sia solo un'utopia Ti saluto e mi scuso per l'intasamento del Tuo blog dovuto ai miei commenti... Ciao da Lorenzo.

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  3. Caro waltz1978, ti ringrazio per aver visitato il mio blog; ricambierò quanto prima... carino il tuo avatar! :-) Nessun intasamento, figurati, anzi... fa piacere ricevere commenti come i tuoi!
    Neanch'io ho mai guardato "La sposa perfetta", ma da quel che ho sentito direi che si gioca semplicemente a portare certi stereotipi all'eccesso; del resto sono convinta che l'aspetto realistico dei reality show stia solo nella parola "reality", appunto!
    All'aspetto "schiavistico" della moda dei lucchetti sinceramente non avevo ancora pensato; quello che non mi piace è che tale moda non si è diffusa spontaneamente, ma è stata alimentata da esigenze commerciali. Ora pare che la importeranno anche qui a Pescara...
    Ciao!!!

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  4. Ciao! Il mio avatar assomiglia al mio gatto Batuffolo, l'ho scelto per questo... Sugli stereotipi de "La sposa perfetta" posso dire che oltre a essere probabilmente portati all'eccesso sono proprio sbagliati in partenza: si parla tanto di una TV che dovrebbe veicolare valori positivi e tornare all'idea medievale di matrimoni "combinati" scelti dalle famiglie (l'idea della suocera che sceglie la moglie del figlio mi sa tanto di una cosa del genere) non mi sembra molto positivo. E poi questa idea mi sembra offensiva per le donne, che personalmente rispetto molto e il fatto di dover essere giudicate dalle possibile suocere mi sembra degradante per una donna... Così come è degradante l'idea di fondo di "Uomini e donne", altro programma che ovviamente non ho mai visto ma che mi è stato raccontato e ne ho letto sui giornali, che un tronista debba scegliere tra 20 o 30 o 40 donne quella giusta come se si trattasse di una fiera del bestiame: scusa il paragone forte ma la trovo personalmente una cosa ignobile... Così come se una tronista donna deve scegliere tra molti uomini dopo averli "provati" tutti... Mah, o sono io ad avere valori che non esistono più o il mondo sta prendendo una piega strana... Sull'aspetto consumistico e commerciale della moda dei lucchetti concordo pienamente con Te... Serena notte da Lorenzo.

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