giovedì 19 aprile 2007

L'ultima frontiera degli status symbol

C'era una volta uno status symbol chiamato telefonino. Ormai non è più tale da un pezzo: il cellulare ce l'hanno tutti, e al giorno d'oggi è "out" chi non ne possiede almeno due da sfoggiare a seconda dell'esigenza del momento; lavoro / famiglia / amici, chiamate lunghe / chiamate brevi / videochiamate, telefonate verso tutti / verso il proprio gestore / solo verso uno o più "numeri amici"... e chi più ne ha più ne metta!
Personalmente nel magico mondo della telefonia mobile ci sono entrata relativamente tardi, nell'estate del 1999, e per pura necessità: andavo ad abitare in una casa sprovvista di telefono fisso. Attualmente me la cavo benissimo con un solo cellulare GSM, con il quale posso non solo telefonare ed inviare SMS (e all'occorrenza anche e-mail), ma anche prendere appunti quando sono in giro (l'ho fatto ad esempio quando mi è venuta l'ispirazione per questo post), organizzare i miei impegni nell'agenda, scattare foto di situazioni sotto certi aspetti significative in cui mi capita di imbattermi, scambiare dati con il computer tramite la connessione Bluetooth... Inoltre funge da radio, registratore, cronometro, calcolatrice. Cosa potrei volere di più (a parte una fotocamera un pochino migliore)? Oggi un telefonino come il mio si trova a meno di 100 euro.
Per questo sono rimasta sorpresa vedendo, nel dépliant delle offerte di un centro commerciale, un cellulare che ha tutti i requisiti per candidarsi a nuovo status symbol:

Un cellulare che è un oggetto di culto
L'eleganza si sposa splendidamente con la tecnologia. Ad ogni chiamata non passa mai inosservato.
NOKIA 8800 SCIROCCO BLACK AND GOLD EDITION
GPRS - Triband - Display 262K colori - WAP - Bluetooth - Java - Fotocamera 2 Mpx - Lettore multimediale
[e fin qui nulla di stupefacente] - Rifiniture in oro 24 K
al modico prezzo di 1399 euro (circa 10 volte il costo di un cellulare medio)

Avevo sentito parlare di telefonini tempestati di cristalli Swarovski, ma ignoravo che esistessero addirittura modelli in oro... a parte quelli che probabilmente il sultano del Brunei si fa fare su misura!
Si sa che gli articoli hi-tech diventano rapidamente obsoleti, mentre l'oro non è soggetto ad un'analoga perdita di valore col tempo. Perciò quello che mi chiedo è: se uno decide di mettere in vendita sul mercato dell'usato il proprio "golden phone", in base a quale criterio può stabilire un prezzo equo?

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